Presentazione - LAUS GRAVEL

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Presentazione

LAUS ITINERARI

"Laus gravel" e i suoi itinerari

Introduzione...
Laus gravel" vuole esser oltre il ciclismo, "Laus gravel" vuole esser il forte legame tra sport, turismo, storia, cultura e tradizioni territoriali.
"Laus gravel" e' un viaggio nella pianura padana del basso lodigiano, e' un lungo itinerario, oltre 180 km con la particolarita' di snodarsi lungo i tre fiumi che caratterizzano questa terra, saran loro la vera guida.
La base di partenza degli itinerari e' Lodi, capoluogo provinciale, presso Belgiardino, struttura polifunzionale situata sul lungo Adda.
L'ordine di marcia scelto nella stesura degli itinerari e' in senso "orario", si tocchera' da prima il fiume Adda, da Lodi sino alla foce, poi sara'  la volta del Po  infine come terzo e ultimo grande fiume della bassa, il Lambro.
Nel mezzo si pedalera' lungo i canali piu' importanti, colonne portanti del sistema idrico della pianura padana.
Sviluppato su strade secondarie, l'itinerario come sara' piu' dettagliatamente illustrato, anche nelle sue varianti, offre piena liberta' e tranquillita' di viaggio.

Pedalare sulle strade "della bassa", alternando l'asfalto con molti tratti sterrati, dara' quel sapore d'avventura che sapra' coinvolgere sempre piu' chi sara' protagonista di questo lungo viaggio, dove si potranno adottare 4 varianti, studiate nei particolari, che confluiranno nel medesimo finale.
Esse sono il "Laus40", "Laus102" ed il "Laus145", il "Laus185" ,dove il numero indica la distanza.
Nella mappa generale, il colore giallo evidenzia il percorso "Laus gravel maestro", seguendo la traccia si incontreranno degli svincoli, varianti che han in mappa un colore ben specifico identificativo.

Descrizione in breve...

Base di partenza Lodi, localita' Belgiardino.
Il numero nella denominazione rappresenta la distanza in km da percorrere.
Ogni itinerario-variante del traccia "Laus185", sono accomunati dalla medesima parte iniziale e finale.

Poiché l’itinerario rappresentativo della "Lausgravel" ha una lunghezza “importante”, forse non alla portata di tutti, vengono proposti altri tre itinerari, che lo integrano e ne rappresentano possibili scorciatoie.
Così, i percorsi proposti diventano quattro, ognuno identificato da un numero, che ne indica la lunghezza in Km, e da un colore, che lo distingue visivamente.
Tutti i percorsi hanno ampi tratti con inizio e fine in comune: Lodi località Belgiardino.

Il primo svincolo, la prima "scelta", e' dopo circa 2 km dalla location, al ponte Adda, dove i 4 itinerari proposti si sdoppiano.
Percorrendo il ponte, verso la sponda nord del fiume si potra' seguire il "Laus185" con la variante "Laus145", proseguendo diritto si seguiranno gli itinerari "Laus102" e  "Laus40".

Ogni itinerario e' identificato da un colore in mappa: il colore blu identifica il Laus40, il percorso piu' corto, il colore verde e' identificativo del Laus102, il colore rosso Laus145 ed il giallo l'itinerario maestro il Laus185.

Poco dopo la partenza dal Belgiardino, arrivati al ponte napoleonico sull’Adda, si trova il primo svincolo.
Chi fara' i percorsi giallo (185km) o rosso (145Km) va a sinistra e attraversa il ponte, chi preferisce il percorso verde (102Km) o blu (40Km) prosegue diritto passando sotto il ponte ed attraversa la città.
Seguendo il filo logico del percorso lungo, si pedala lungo la sponda sinistra dell’Adda fino a Cavenago dove si passa sulla sponda destra e si prosegue su sterrati di campagna, stradine minori e ciclabili protette.
Arrivati a Camairago di Castel Gerundo si ha la scelta se proseguire sul percorso giallo o abbreviare sul percorso rosso. In ogni caso i due percorsi si incontreranno di nuovo sull’argine del Po in località Somaglia.

Continuando, dopo pochi chilometri si ha il ricongiungimento col percorso verde, proveniente da Lodi, Brembio, Livraga e Oasi Venere.
Siamo ad Orio Litta, i tre percorsi riuniti , continuano lungo il Lambro, nella bassa tra Livraga e Borghetto Lodigiano, arrivando a San Colombano.
Si procede, con il passaggio sui colli banaini e poco prima di Ossago Lodigiano, incontriamo il percorso blu proveniente da Lodi e San Martino in Strada.
I quattro percorsi, ora riuniti, si snodano lungo il canale Muzza e l’Adda fino al Bel Giardino, punto di partenza e di arrivo. Una piccola eccezione viene fatta per il percorso blu che, dopo la Muzza, ha una sua specifica variante verso Galgagnano, che prima dell’arrivo si riunisce agli altri percorsi.



Indicazioni generali...

Gli itinerari, come presentato nelle premessa, prevedono strade basse secondarie, una larga parte di queste strade bianche.
In percentuale, sui 185 km tra asfalto/ghiaia, siamo circa al 50%, settori "sterrati" variabili in lunghezza, dai 2 ai 20 km.
Numericante i settori sterrati potrebbero essere tra i 25 /30, protagonisti indiscussi, settori tanto amati dai ciclo-gravel.

Ogni itinerario a prescindere, ha comunque la sua buona parte di sterrati, non deludera' nessuna aspettativa.
Dislivello altimetrico? Qua non pervenuto, siamo nella bassa padana, che piu' bassa non ce ne'.
Sui tempi di percorrenza, si ipotizzano almeno 9 ore e piu' per il lungo, 7 ore per il 145.
Nelle varianti, si va a scalare, sino a circa 5 ore per il 102, per il corto 2 ore o poco piu'.

Dipende, i tempi sono assolutamente indicativi, sono soggetti ad abitudini e attitudini ciclo-turistiche personali... e dal numero di tappe-ristoro!!

buon viaggio!!







Canale Muzza, l'opera piu' importante di distribuzione irrigua del basso lodigiano
 
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